Fattoria Indaco è un progetto ideato da Riccardo Olivier e Francesca Penzo e coordinato nella città di Bologna da MICCE, rivolto a giovani semiprofessionisti con un’attenzione particolare a migranti, richiedenti asilo e italiani sensibili al multiculturalismo.
La terza edizione di Fattoria Indaco è resa possibile grazie al contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Quest’anno fattoria Indaco propone un percorso di formazione per i membri della compagnia articolato in tre giornate e aperto gratuitamente alla città di Bologna.
Tutti i laboratori sono rivolti a danzator*, insegnanti, formatori e formatrici di danza, danzaterapeueti, alliev* di danza/teatro fisico/circo/performance, con e senza disabilità. Il laboratorio si propone quindi in due forme:- in partecipazione come formatori “trainers”
– in partecipazione come student* “ learners”.Ai formator* trainers si vogliono fornire non solo le modalità per includere nelle pratiche corporee persone con disabilità ma anche sviluppare approcci multiculturali effettivamente inclusivi al fine di rendere l’arte accessibile davvero a tutt*!! Per info e prenotazioni ai laboratori gratuiti: info@micce.it
CALENDARIO
21 Luglio
10.00/13.00 SIIATE
14.00/17.00 Chiara Ameglio: Laboratorio di movimento e composizione22 Luglio
10.00/13.00 SIIATE
14.00/17.00 Bifalo Kouyate e Kalifa Kone: Laboratorio di danza africana del Mali
17:30/19:30 Viviana Gravano: Il corpo nell’infraordinario23 Luglio
10.00/13.00 SIIATE
13.00/17.00 SIIATE
– Susanna Ferrante e Alex McCabe: S.I.I.A.T.E. (Scottish Italian Inclusive Arts Training Exchange).
Il laboratorio nasce dalla collaborazione tra Fattoria Vittadini, l’associazione scozzese Paragon Music e Cascina Biblioteca cooperativa con Ti Ribalto –Piccola Accademia delle Arti; è sostenuto dal British Council.
S.I.I.A.T.E. riunisce performer e insegnanti di danza emergenti e affermati, con e senza disabilità, per formarsi insieme e per sviluppare pratiche inclusive.
– Chiara Ameglio: LABORATORIO DI MOVIMENTO E COMPOSIZIONE.
La prima parte sarà dedicata a un training fisico comune, applicando i principi della release technique e Klain Technique, Floor Work e instant composition.
La seconda parte prevede l’utilizzo di esercizi di improvvisazione e “pratiche”, stimolando la sensibilità nel rispondere creativamente a stimoli interni e esterni, individuali e collettivi.
Introduciamo il concetto di “presenza” del performer: aperto e ricettivo, rilassato ma pronto.
– Bifalo Kouyate e Kalifa Kone: LABORATORIO DI DANZA AFRICANA DEL MALI.
L’obiettivo è quello di avvicinare i partecipanti alla scoperta della musica e della danza tradizionale del Mali. Per riuscire in questo proposito si partirà dall’aumento della consapevolezza del corpo nei movimenti, dall’allenare l’ascolto attivo e la ritmicità corporea.
La lezione sarà anche integrata con il racconto delle storie dei ritmi e delle danze a essi collegate
– Viviana Gravano: IL CORPO INFRAORDINARIO.
Gli interventi mirano a condividere una serie di esperienze che riguardano il rapporto del corpo con diverse situazioni comuni nella vita quotidiana, delle quali l’arte è in grado di decodificare le abitudini, le ritornanze, le costruzioni culturali, per poterle decostruire e quindi appropiarsene.
Gli interventi si propongono sempre di partire dalle narrazioni individuali delle proprie esperienze di confronto tra corpo/corpi e spazi/luoghi.
– I formatori:
Alex McCabe è un artista e insegnante che lavora tra Glasgow e Milano. Negli ultimi 10 anni ha lavorato come danzatore e/o rehearsal director con diverse compagnie inclusive di altissimo livello professionale: The British Para Orchestra, Caroline Bowditch Company, Marc Brew Company, Luke Pell. Con Paragon Glasgow, Alex ha realizzato vari progetti con l’obiettivo di abbattere le barriere di accesso alla carriera nella danza per artisti con disabilità in Scozia, Italia e India.
Susanna Ferrante è una giovane artista Milanese, diplomata in scienze sociali sin da giovanissima studia recitazione teatrale e Dance Ability e negli ultimi anni è attrice per il progetto Piccola Accademia di Cascina Biblioteca Milano. Nel 2019/2020 partecipa al Laboratorio di Formazione S.I.I.A.T.E. tenuto da Alex McCabe e Chiara Bersani, qui viene selezionata per intraprendere un percorso professionalizzante come performer e formatrice diventando così anche collaboratrice del progetto di All Inclusive Training proposto da Spazio Fattoria per il 2020/2021. Con il suo lavoro desidera rendere accessibili la cultura e le arti performative.
Chiara Ameglio: performer e coreografa genovese, classe 1986. Dopo il diploma di teatro-danza alla Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi, lavora come interprete per Ariella Vidach, Virgilio Sieni, Daniel Abreu, Matanicola, Giovanni Di Cicco, e incontra artisti internazionali in un percorso formativo eterogeneo, versatile, contaminato dalla danza contemporanea (determinanti gli incontri con Maria Consagra -Laban-Bertenieff, Yoshito Ohno presso Kazuo Ohno Dance Studio, Susanne Linke, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, David Hernandez/Keersmaeker, R. Graziadei, A. Choen/Batsheva) e dal teatro (Tindaro Granata, Marcela Serli, Teatro Valdoca). Con il progetto “Indagini sulla mostruosità”, sviluppa la sua ricerca coreografica tra spettacoli, performance e Workshops, sostenuta da Fattoria Vittadini, di cui è cofondatrice, il progetto europeo DANCEMEUP (Perypezye Urbane), il Bando NEXT Lombardia e il Festival MilanOltre. Al centro della sua ricerca una riflessione sui concetti di nemico e paura, e il valore negato all’incompiutezza e all’errore, nel presente. Essa incarna un corpo e un linguaggio intesi come luoghi della rivoluzione, attraverso il dispositivo della maschera. Attiva collaborazioni con il Teatro Elfo Puccini di Milano, il CTB e il Teatro della Tosse dove presenta i suoi lavori. Nel 2020 è coreografa e attrice in NO WORDS, spettacolo finalista per Premio Scenario Infanzia, danza in LOVE|Paradisi Artificiali di Davide Valrosso ed è coreografa per il Teatro Elfo Puccini
Bifalo Kouyate: Kabiné Kouyate, detto Bifalo, è nato a Bamako, capitale del Mali. Coreografo e polistrumentista, figlio di una delle famiglia griot più importanti dell’Africa Occidentale, inizia la sua carriera da giovanissimo, grazie a suo padre Sekouba Kouyate è sua madre Mariame Nango, che lo iniziano alla musica tradizionale. Sin da bambino partecipa con quest’ultimo alle cerimonie tradizionali ed inizia a suonare strumenti tipici della tradizione mandeng. Il primo incontro con l’arte da professionista avviene nel 1994, nel 2000 balla per la coreografa Haitiana Ketly Noel presso il centro «Espace Donko Seko» partecipando al festival «DANSE AFRIQUE DANSE» a Bamako, nel 2001 partecipa alla biennale di danza tradizionale del Mali, nel 2006 partecipa al tamtam festival di Bamako, nel 2007 suona nel CD Percussion de Wassoulou del Maestro Sega Sidibe.
Durante la sua carriera ha lavorato presso Le Ballet Kantigiya, La Troupe Babemba, Compagnie Bakalama studiando con maestri di fama internazionale quali: Jean Coulibaly, Makan Koné solista del balletto District de Bamako, Boua Moulaye Traore, Karim Togola, Siaka Doumbia, Mamadou Kante, Karim Coulibaly, Sega Sidibe, Hamed Fofana, Malal N’diaye. Partecipa e vince (come miglior ballerino) a diversi concorsi a Bamako, Gao, Tombuctu, Sikasso, Koulikoro, Kaye, Kidal, Segou Mopti, Sokodé (Togo), Dakar (Senegal).
Kalifa Kone: Nato a Bamako, Kalifa Kone suona la batteria ma soprattutto diversi strumenti tradizionali diffusi con differenti varianti in tutta l’Africa nera occidentale: djembe, doun doun , bara, balafon, tama, calabasse, ngonì. Fin da giovanissimo l’ascolto e l’osservazione degli anziani nelle cerimonie lo ha portato a sviluppare tecniche antiche di esecuzione e a suonare con diversi gruppi diffusi sul territorio di Bamako e nel 2000 a entrare a far parte dell’Orchestra Nazionale del Mali come batterista. Con i Bitons of Segou ha pubblicato un album ed è stato invitato dal cugino Bassidi a far parte del gruppo Bwazan. Kalifa ha collaborato con Paul Chandler nella Scuola americana di Bamako e lavorato nello Studio Mali come batterista e percussionista professionista.
Inoltre ha partecipato a diversi tour nell’Africa Occidentale, accompagnando cantanti maliani di fama internazionale come Oumou Sangare, Djeneba Seck, Abdoulaye Diabaté, Modibo Diabate, Nabitou Diakité, Yorro Diallo, Mah Bara Soumano e Sidiki Camar.