Un progetto di MICCE
realizzato con il contributo del Comune di Bologna
Creazione e performance: Francesca Penzo e Mariagiulia Serantoni
Composizione sonora: Andrea Parolin
Disegno: Mario Serantoni
Durata: 40 min
Progetto realizzato in dialogo con:
o Fondazione e Innovazione Urbana
o Piazza Grande
o Biblioteca Borges
o Collettivo Verso
o Centro Sociale TPO
Metis è un’azione coreografica e sonora. Il progetto indaga tematiche legate alla geografia
di genere, settore di studi che si domanda, tra le altre cose, come i corpi di donne e
persone non binarie vivono e si relazionano allo spazio urbano.
La Métis (μέτις), in greco antico letteralmente “consiglio, astuzia”, è una strategia di
relazione con le altre persone. Consiste nel “mettersi nei panni dell’altra” adottando per un
momento la visione del mondo altrui in modo tale da immaginare “ciò che lei vede e che a
me sfugge”.
Il processo di composizione della performance si relaziona con l’area urbana Scalo-
Malvasia raccogliendo testimonianze di donne e persone non binarie che abitano o
attraversano questa parte della città.
Questi incontri generano ed alimentano domande che vanno a nutrire la sensibilità,
l’immaginario e l’urgenza che muove questa performance.
“Domande da donne” citando la studiosa e ricercatrice Leslie Kern, scaturite da necessità
e desideri, tasselli che creano nuove impalcature, geometrie e visioni per abitare la città
che vorremmo.
I corpi delle performer si muovono agiti da un paesaggio sonoro composto dal reticolato
eterogeneo di storie, rumori, domande, letture e suoni attivando azioni, danze ed
atmosfere che aprano verso una visione alternativa e stimolino alla creazione di nuovi
mondi urbani.
METIS si può rivedere:
_ 16 Ottobre 2023, presso Dumbo spazi di Bologna Attiva in occasione del Piano Urbanistico Generale,
_ 19 Novembre a Lecce presso il Festival Equality della Fabbrica dei Gesti,
_ 10 Dicembre a Bologna presso il Festival della violenza illustrata presso AtelierSì