Il progetto
Micce APS e Casa delle donne per non subire violenza APS stanno portando avanti un progetto dedicato alle persone sorde con la collaborazione di ENS.
L'obiettivo è quello di creare materiale comunicativo chiaro e comprensibile per le persone non udenti, che possa stimolare l'attenzione e l'informazione sul fenomeno fra le persone della comunità sorda.
Si tratta di un obiettivo ambizioso e innovativo: si sta ragionando insieme ai destinatari e alle destinatarie della comunicazione su quale sia il modo più efficace per rendere una comunicazione accessibile e realmente comprensibile. Il materiale finale, infatti, sarà il frutto di incontri di discussione con la comunità sorda di Bologna, afferente al circolo ENS di via di Corticella 15/A.
Durante gli incontri, Micce e Casa delle donne per non subire violenza portano i loro sapere essenziale sulla violenza di genere e la doppia discriminazione, fenomeno che riguarda moltissimo le donne sorde che vivono situazioni di violenza, e in generale, tutte le donne con disabilità.
L'intento è quello di intrecciare questi saperi specifici con le esigenze e le caratteristiche specifiche portate delle persone sorde. Nel corso degli incontri si ragiona e si progetta insieme, riflettendo su quali siano le modalità per rendere efficace una comunicazione che sia realmente in grado di raggiungere tutte le donne e persone sorde che possono stare vivendo una qualsiasi forma di violenza, grazie alla competenza e al talento di Francesca Andalò, illustratrice che ha già collaborato con l'associazione e col Centro Antiviolenza su queste stesse tematiche.
La collaborazione fondamentale fra fornitori e target di comunicazione è la chiave del progetto e mira a rendere accessibile per le persone sorde una comunicazione chiara e allo stesso tempo rispettosa e adeguata, che eviti la vittimizzazione secondaria e la stereotipizzazione delle forme di violenza.
L'obiettivo più generale e a lungo termine è quello di rendere più accessibili i Centri Antiviolenza per le donne sorde e le soggettività socializzate come tali, e sensibilizzare tutte le persone della comunità che possono fungere da antenne e gancio per eventuali l'emersione del fenomeno.
Questo percorso fa parte del progetto "Signs of Change: Empowering Communities against Gender-Based Violence", realizzato da MICCE Aps, Senza Nome e ENS Bologna e co-finanziato dall’Unione Europea e da SEE Change – Women’s funds for a world free of violence